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Adriel Henrique

L'architettura delle passerelle

Quando pensiamo a una sfilata di moda, non immaginiamo come siano i suoi backstage, che si affidano alla progettazione da parte di architetti e scenografi per la creazione dell'intera struttura. Un grande esempio è il marchio francese Chanel che offre sempre uno spettacolo nelle sue sfilate, con passerelle innovative e sempre rinunciando agli schemi più ovvi per trasmettere l'idea della collezione.



Il concetto della collezione deve essere esplicito in tutto l'ambiente della passerella, in modo tale che sia il pubblico che i giornalisti, sempre più specializzati, comprendano appieno le idee degli stilisti. Questi dettagli si ritrovano nella collezione autunno/inverno 2013/2014 dello stilista Alexander McQueen, che ha cercato ispirazione nel barocco e ha utilizzato come sfondo l'Opera Comique di Parigi, un edificio in stile barocco per integrare la storia raffigurata dalla collezione. In questo caso, McQueen ha portato nei suoi capi uno spirito drammatico ed estremamente lussuoso, proprio come nel periodo barocco.


Tuttavia, esisteva tutta la raffinatezza dell'arte barocca e ciò rispecchiava i conflitti dualistici tra il profano e il celeste, veicolati nei capi attraverso i numerosi ricami e i contrasti di colori e tessuti.

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Desfile Alexander McQueen Outono/Inverno 2013/2014. Fonte: https://www.stilo.es/moda/el-desfile-mas-barroco-de-alexander-mcqueen?foto=6#galeria-26807-1524690

Sempre nell'autunno/inverno 2013/2014, Dolce e Gabbana dimostra che la moda e l'arte rappresentano una strada a doppio senso. Ispirato allo stile barocco, la marca fa un forte riferimento all'architettura dell'epoca.


In architettura, il Barocco è ricco di dettagli e ostenta lusso. Nella moda, il barocco è legato a capi con molti ricami, applicazioni, stampe, velluto (nobile, elegante e sofisticato), pizzo (accompagnato da fiori fini, dettagliati e molto decorati) e ai colori rosso, nero e soprattutto oro (da lucido all'invecchiato, il metallico indica oro e ricchezza). Predominano disegni e dipinti di chiese, santi e angeli, che si rifanno anche agli ideali barocchi.

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Campanha Dolce Gabbana. Fonte: https://1.bp.blogspot.com/-1qU4-AlqjCM/UEaGGEEcM6I/AAAAAAAAq8c/924U5UiHOns/s1600/dolce2.jpg

È interessante vedere come il lavoro di scenografia sia riuscito a conquistare e costruire un'interessante nicchia che unisce moda e architettura, aprendo lo spazio a nuovi protagonisti del settore per mostrare la propria creatività mediante questo legame, dimostrando che per raccontare una storia è necessario un intreccio di elementi che si completano a vicenda.


Possiamo quindi osservare che tutto è una questione di armonia, sia gli abiti che gli oggetti che compongono la scenografia si completano a vicenda e trasmettono una storia in maniera chiara allo spettatore.


Riferimenti

Libri

  • A roupa e a moda / autore: James Laver /1ª edição publicado em 1989

Articoli

  • Moda e arquitetura – Conexões possíveis / autori: Cláudia de Castro Correia, Rita Cláudia Aguiar Barbosa, Maria Dolores de Brito Mota y Walkyria Guedes de Souza / publicado 8 de janeiro de 2014

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